Monte Lussari - "Viaggiando con me: Le mie avventure fotografiche"

""
""
Vai ai contenuti
Italia > Tarvisio e dintorni
Monte Lussari
Il santuario sul monte
Il Monte Lussari non è il più alto delle Alpi Friulane, ma certamente ha uno dei punti panoramici più belli. E soprattutto, è famoso per il convento sorto nel XVI secolo sulla sua cima. Si trova nel comune di Tarvisio al confine di tre popoli diversi: italiani, austriaci e sloveni che fin dal 16° secolo hanno scelto la montagna come pellegrinaggio in onore della statua con la Madonna  e il Bambino, incastonati nella cappella del convento. Oggi è sempre meta di pellegrinaggi ma anche di appassionati di arte per via delle opere del pittore sloveno Tone Kralj.
Il santuario di Monte Lussari, la storia.
Secondo la tradizione, la storia ebbe origine nel 1360 in seguito a una serie di episodi che hanno fatto gridare al miracolo.Tutto iniziò quando un pastore trovò le pecore del proprio gregge inginocchiate attorno a un cespuglio e, con grande sorpresa, si accorse che al centro c’era una statuetta di una Madonna col Bambino.A quel punto, il pastore decise di consegnare la statua al parroco di Camporosso, ma la mattina seguente la statua venne ritrovata nuovamente nello stesso punto in cima al Monte Lussari.. L’episodio si ripeté per ben tre volte tanto che il patriarca di Aquileia decise di far costruire una cappella in cima alla montagna, dando una casa alla statua della Madonna col Bambino.
Il Santuario ebbe una vita tribolata. Nel 1807 fu colpito da un fulmine distruggendolo parzialmente. Fu ricostruito e ampliato ma nel 1915 fu distrutto da una bomba nella grande guerra. La Madonna col Bambino tornarono nella chiesetta ricostruita il 24 giugno del 1925, per poi essere rispostata durante la seconda guerra mondiale, e tornare nella sede originaria nel 1945. Nell'anno 2000, in occasione del Giubileo, la chiesa è stata completamente ristrutturata e rinnovata.
L'interno del Santuario.
Dalla parete che divide il presbiterio e la navata ci saluta a braccia aperte Maria che apre il proprio manto come una vela, da cui traspaiono caldi raggi di sole. Il sole è un antico simbolo di Dio. Con questo manto, che è simbolo dell’amore di Dio per l’uomo, Maria abbraccia i pellegrini che giungono al luogo in cui un pastorello, più di sei secoli fa, trovò la sua graziosa statuetta. Sotto il manto c’è posto per tutte le migliaia di persone che ogni anno si mettono in pellegrinaggio.
La statua della Madonna col Bambino.
All'interno della chiesa, uno dei dipinti pregevoli del pittore sloveno Tone Kralj: La fuga in Egitto.
Ti potrebbero interessare
         


            
    
            Lago di Predil

           Soraga
 
            Predazzo
  

  


         
      
      
    
                   Dolomiti

                  Vicenza
             
               Lago di Fusine

               Villach

            


Torna ai contenuti