Foto di Tokyo e i suoi templi - "Viaggiando con me: Le mie avventure fotografiche"

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Tokyo Tower illuminata di notte simile alla torre eiffel di Parigi dall'alto si gode un bel panorama di Tokyo.
Giappone
Tokyo, futuristica, ma non solo.
La futuristica Tōkyō va oltre i limiti, costruendo grattacieli sempre più alti in un territorio notoriamente sismico e densamente popolato. Omote-sandō è la via delle boutique che vanno per la maggiore, progettata da famosi architetti giapponesi, compresi enormi centri commerciali. E la famosa torre "Tōkyō Sky Tree", la più alta del mondo, dove in cima si ammira uno splendido panorama della città. Ma non solo grattaceli, anche i parchi sono diffusi a Tokyo, e tante testimonianze del suo passato con templi magnifici.
Tokyo Ginza Place futuristico palazzo con la facciata formata da un intreccio di pannelli in alluminio ad imitare un cesto in vimini.
Tokyo, Ginza Place con la sua straordinaria facciata futuristica che si trova nell'attraversamento affollato di Ginza. Eè formata da migliaia di pannelli di alluminio intrecciati ispirati all'artigianato tradizionale che costruisce cestini di fiori. All'interno, esposizioni dei prodotti Sony e Nissan.
Grattacelo con  facciata come specchi che rifletto un altro palazzo di fronte.
La Torre di Kyoto, imitazione della Torre Eiffel, è la struttura non in acciaio più alta del mondo.
Grattaceli illuminati di notte visti dalla Tokyo Tower.
Strade illuminate e grattaceli visti dalla Tokyo Tower.
Piazza di Tokyo circondata da grattaceli.
Il Super Dry Hall di Asakusa è Il Super Dry Hall di Asakusa grattacelo con in cima una scultura che simula la schiuma della famosa birra locale la Ashai.
Cacca dorata, incredibile ma vero, è un famoso punto di riferimento dello skyline di Tokyo. In realtà è uno degli edifici più famosi del quartiere di Asakusa, è il Super Dry Hall, la sede della birra Asahi, che è stato costruito per sembrare un bicchiere di birra con tanto di schiuma che ne fuoriesce. A causa dell’imponente scultura dorata sul tetto, l’edificio è amichevolmente soprannominato dagli abitanti di Tokyo "la cacca d’oro".
Tokyo, porta di accesso al Palazzo dell'Imperatore del Giappone.
Tokyo, porta di accesso al Palazzo Imperiale.
Palazzo Imperiale
Il Palazzo Imperiale è stato il luogo di residenza degli imperatori che si sono succeduti dal 1868. Contiene la Residenza Imperiale e il Complesso del Palazzo Imperiale, dove Sua Maestà l'Imperatore svolge funzioni ufficiali. Vi si svolgono anche varie cerimonie e attività pubbliche.Il complesso del Palazzo Imperiale occupa il sito su cui sorgeva l’Edo-jō, il castello da cui lo shogunato Tokugawa governava il paese. Nel suo periodo più fulgido era la fortezza più grande del mondo, ma oggi rimane ben poco, se si eccettuano il fossato e le mura. La maggior parte del complesso, che misura 3,4 kmq, non è accessibile al pubblico, e anche la residenza dell’imperatore non è visitabile. Potete visitare solo l'esterno della reggia attuale: un edificio di modesta altezza completato nel 1968, in sostituzione del palazzo costruito nel 1888 e in gran parte distrutto durante la seconda guerra mondiale. Il parco principale, che comprende i terreni intorno al palazzo, è il Giardino Orientale del Palazzo Imperiale dove ammirerete alcuni ponti lungo il canale.
Il ponte Seimon Ishibashi che conduce al Castello di Edo residenza dell'Imperatore del Giappone
Il ponte Seimon Ishibashi è uno dei ponti più riconoscibili del Giappone, in quanto conduce al Castello di Edo. Il ponte è anche chiamato il ponte di pietra di Seimon o il ponte degli occhiali a causa del suo aspetto particolare. E dietro il ponte c'è un ponte di metallo chiamato Nijūbashi che conduce alle mura fortificate del Palazzo Imperiale che si vede sullo sfondo.
La stazione di Tōkyō edificio originale con mattoni rossi.
La stazione di Tōkyō ha più di 100 anni e nel 2014 è stata oggetto di una ristrutturazione radicale e un ampliamento. L’elegante edificio originale di mattoni è stato restaurato con cura e ora include cupole fedeli al disegno originario, con interni decorati da bassorilievi.
La porta Torii del santuario Meij in mezzo ad una foresta artificiale.
Tokyo, santuario Meiji. Varcata la prima porta del santuario shintoista, si stenta a credere che a Tokyo si trovi una foresta artificiale lontana dal traffico cittadino.
Tokyo Santuario Meiji
Dedicato all'imperatore Meiji (1852-1912) e all'imperatrice Shoken, che ha contribuito a rendere il Giappone una nazione moderna. Il santuario è circondato da una grande e lussureggiante foresta artificiale che doveva rappresentare una "foresta eterna", grazie alle donazioni da tutto il Paese e da tutto il mondo, si è arrivati a piantare più di 100.000 alberi con 350 specie diverse provenienti da tutto il Giappone. L'imperatore Meiji contribuì a stringere relazioni con alcune potenze mondiali. Come tanti altri siti fu distrutto durante la seconda guerra mondiale e ricostruiti dopo una campagna di raccolta di fondi pubblici.
Porte Torii al santuario shintoista di Meiji Jingu che rappresentano l'accesso al mondo degli dei.
I santuari shintoisti come il Meiji Jingu sono preceduti da porte torii, in questo caso ben otto. I torii simboleggiano gli dei che scendono dall'alto, ed è la porta che separa il nostro mondo dal loro. Superato i torii ci si trova in un ambiente sacro dove ci si inchina e si prega. (Differenze fra santuari e templi)
Il Meotogusu è un famoso luogo di potere e anche di preghiera per chi cerca un compagno-nel Santuario Meiji
Il Meotogusu è un famoso luogo di potere e anche di preghiera per chi cerca un compagno, per gli innamorati e le coppie sposate che desiderano migliorare i propri rapporti.
La parte principale del Santuario Meiji dove albergano gli dei e si offrono preghiere
Il santuario principale è dopo il terzo torii con l'edificio in cui sono custoditi gli dei. Qui si offrono preghiere.
Le tante piccole tavolette in legno dove si scrivono le preghiere per gli dei
Qui si offrono preghiere per gli dei.
Barili variopinti che contenevano sakè giapponese nel Santuario Meiji.
E' solito vedere all'ingresso nei templi shintoisti file di barili variopinti che contenevano sakè giapponese. Si chiamano sakadaru e sono realizzati con cedro giapponese, assemblati in forma cilindrica e legati da corde di bambù intrecciati. Il sakè ha il potere di unire le divinità con le persone, e in occasione dei festival si sorseggiano come preghiera, e come atto di unificazione con gli Dei.
Molte mani dei visitatori si allungano per toccare la lanterna gigante del tempio di Sensō-ji
Un altro tempio molto importante di Tokyo è il tempio buddista di Sensō-ji, la cui porta principale è protetta dagli dei del vento e del tuono. La porta principale è buddista (il Kaminarimon, Porta del Tuono) con una lanterna gigante, alta quasi 4 metri e pesante 700 chili,  i visitatori cercano di toccarla per ottenere buoni auspici. La lanterna originale è stata realizzata nel 1971 dal fondatore della Panasonic, Matsushita Konosuke, e ogni dieci anni viene realizzata una nuova lanterna.
Il tempio buddista di Sensō-ji.
Situato nel tradizionale quartiere Asakusa di Tokyo, il tempio Sensoji, noto anche come Tempio Asakusa Kannon,  che vanta oltre 1300 anni di storia, è uno dei templi buddisti più frequentati e il più antico della città. Sensoji è stato ricostruito più volte a causa di incendi e/o terremoti. Tuttavia, Sensoji fu insolito nel sopravvivere alla sua penultima ricostruzione, nel 1649, per quasi tre secoli. Ma un raid aereo della Seconda Guerra Mondiale il 10 marzo 1945 lo distrusse. Il tempio fu ricostruito tra il 1951 e il 1958. Inoltre, nel 1960 la porta principale Kaminarimon, bruciata nel 1865, fu restaurata dopo 95 anni. La Porta Hozomon fu ricostruita nel 1964 e la pagoda a cinque piani nel 1973.
Il piazzale di Sensoji avvolta dal fumo proveniente dal bruciatore di incenso situato di fronte al tempio
Dopo avere attraversato la Nakamise Dori, una strada lunga 250 metri con quasi 180 negozi, per lo più di souvenir e dolciumi giapponesi, appare Sensoji. I visitatori vengono avvolti dal fumo proveniente dal bruciatore di incenso situato di fronte al tempio.
Il piazzale di Sensoji avvolta dal fumo proveniente dal bruciatore di incenso situato di fronte al tempio
Davanti al tempio si trova un grande incensiere: secondo la tradizione, il fumo dell’incenso restituisce la buona salute, ed è per questo che i devoti vi si mettono davanti, cercando di farlo entrare in contatto con il corpo attraverso i vestiti.
La Porta del Tesoro, conduce alla sala principale del tempio di Kannon, con una grande lanterna di carta al centro e altre due ai lati.
Il tempio principale ha un ingresso chiamato Porta del Tesoro, conduce alla sala principale del tempio, e anche questo tempio ha una grande lanterna di carta al centro e altre due ai lati.
 l'altare del tempio dove si trova la statua dorata di Kannon
Questo è l'altare del tempio principale, all'interno della sala di preghiera. La sala è caratterizzata da grandi colonne di legno rosso, da un pavimento in tatami, da un soffitto affrescato con divinità buddiste e da numerose lanterne. L’enorme altare principale dorato, è dove si trova la statua di Kannon, poi un altro altare con la statua di Buddha, e altri due laterali più piccoli che sono dedicati a due samurai.
Soffitto del tempio di Kannon adornato con bellissimi dipinti di angeli e scene del paradiso buddista
All'interno della sala di preghiera, se sollevate lo sguardo al soffitto, vedrete che è adornato con bellissimi dipinti di angeli e scene del paradiso buddista.
Dettaglio architettonico della pagoda a 5 piani del tempio Senso-ji.
Per quanto riguarda la pagoda e gli edifici del tempio Senso-ji, non si può negare che siano stati superbamente ricostruiti dopo la seconda guerra mondiale. Sono anche perfettamente mantenute, anche se l'ambiente circostante orientato allo shopping ne sminuisce l'autenticità.

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